L'Azienda si è attivata "per monitorare l'evento, che può essere considerato una concomitanza"
Un infermiere dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila, a poche ore dalla somministrazione del vaccino anti-covid avvenuta nella giornata di ieri, ha manifestato una disfunzione del nervo che regola i muscoli facciali, meglio nota come paralisi di Bell. Le condizioni cliniche del paziente non destano preoccupazione, "trattandosi di una disfunzione non grave, che scompare da sola in breve tempo, con una completa guarigione funzionale". Lo fa sapere in una nota la Asl provinciale dell'Aquila. L'Azienda si è attivata "per monitorare l'evento, che può essere considerato una concomitanza", i vertici hanno provveduto ad informare le strutture di vigilanza nazionali, tra cui il ministero della Salute. "Casi analoghi - si legge nella nota - sono stati segnalati nel documento sul vaccino del 10 dicembre 2020 della Food and Drug Administration, l'Agenzia Americana del Farmaco, che riporta 4 persone, che hanno ricevuto il vaccino, tra gli oltre 43.
Lo rivela lo studio, pubblicato su Cardiovascular Research, condotto dai ricercatori dell'Irccs San Raffaele di Roma con l'Università di Roma La Sapienza e l'Università di Napoli Federico II
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